Casa Capriata, Gressoney Saint Jean
Un rifugio alpino in Aosta ha visto l'utilizzo dell'isolante minerale Saint-Gobain, che ha permesso di raggiungere elevate performance di isolamento acustico.
Descrizione dell’intervento
Un rifugio alpino dedicato alla figura di Carlo Mollino è stato realizzato in Valle d’Aosta nel territorio Walser di Gressoney Saint Jean a quota 2100 m s.l.m. Il progetto originario di Carlo Mollino, importante architetto e designer, docente della Facoltà di Architettura di Torino, maestro di sci FISI, direttore della Coscuma, commissione delle scuole e dei maestri di sci, nonché fotografo, è stato riproposto dal gruppo di ricerca del Politecnico di Torino coordinato dall’arch. Guido Callegari, ideatore e responsabile scientifico del progetto.
Il team di ricercatori ha ripreso il carattere sperimentale del progetto originario che, nell'ambito del Concorso Vetroflex Domus (1951) e della X Triennale di Milano (1954), costituiva un manifesto della sperimentazione di materiali e tecniche costruttive innovative.
L’esempio di Passive House realizzato con la partecipazione di Isover Saint-Gobain rispetta gli standard previsti dal protocollo CasaClima classe A gold (< 10kWh/mq.yr). Il progetto ripropone, a distanza di cinquant’anni, una delle case ideali di Carlo Mollino, Casa Capriata, un prototipo sperimentale in legno disegnato per la X Triennale di Milano (1954).Il progetto originario del 1954, opera molliniana incompiuta, è stato realizzato grazie al sostegno della Regione autonoma della Valle d’Aosta, del Comune di Gressoney Saint Jean e alla partecipazione tecnica di alcune aziende sponsor, tra cui Isover Saint-Gobain.
Il rifugio, un'architettura aerea sollevata dal suolo che sorge lungo il Walserwg nel comprensorio sciistico di Gressoney, è un edificio energeticamente efficiente, realizzato secondo gli standard previsti dal protocollo Casa Clima classe A gold (<10 kWh/mq a), che prevede l'introduzione di componenti e sistemi edilizi innovativi in coerenza con l'edificio manifesto originario.
Isolamento termico ottimale, serramenti e vetri isolanti, tenuta all'aria eccellente e sistema di recupero del calore hanno eliminato la necessità del riscaldamento attivo. Le maggiori fonti di calore sono il sole e il calore recuperato dall'aria riciclata: fonti di energia naturali, rinnovabili e inesauribili.
L'utilizzo dell'isolante minerale ha permesso inoltre di raggiungere elevate performance di isolamento acustico: Saint-Gobain ha fornito per l’intervento i seguenti prodotti: Synto Light, telo protettivo sottotegola per copertura a falda ventilate e non, realizzate sia in legno che in latero cemento; Mupan, pannello in isolante minerale, con speciale legante in resine termoindurenti e con altri componenti che conferiscono un elevato livello di idrorepellenza; Vario KM Duplex UV, membrana rinforzata con funzione di freno al vapore e di tenuta all'aria.
Un rifugio alpino dedicato alla figura di Carlo Mollino è stato realizzato in Valle d’Aosta nel territorio Walser di Gressoney Saint Jean a quota 2100 m s.l.m. Il progetto originario di Carlo Mollino, importante architetto e designer, docente della Facoltà di Architettura di Torino, maestro di sci FISI, direttore della Coscuma, commissione delle scuole e dei maestri di sci, nonché fotografo, è stato riproposto dal gruppo di ricerca del Politecnico di Torino coordinato dall’arch. Guido Callegari, ideatore e responsabile scientifico del progetto.
Il team di ricercatori ha ripreso il carattere sperimentale del progetto originario che, nell'ambito del Concorso Vetroflex Domus (1951) e della X Triennale di Milano (1954), costituiva un manifesto della sperimentazione di materiali e tecniche costruttive innovative.
L’esempio di Passive House realizzato con la partecipazione di Isover Saint-Gobain rispetta gli standard previsti dal protocollo CasaClima classe A gold (< 10kWh/mq.yr). Il progetto ripropone, a distanza di cinquant’anni, una delle case ideali di Carlo Mollino, Casa Capriata, un prototipo sperimentale in legno disegnato per la X Triennale di Milano (1954).Il progetto originario del 1954, opera molliniana incompiuta, è stato realizzato grazie al sostegno della Regione autonoma della Valle d’Aosta, del Comune di Gressoney Saint Jean e alla partecipazione tecnica di alcune aziende sponsor, tra cui Isover Saint-Gobain.
Il rifugio, un'architettura aerea sollevata dal suolo che sorge lungo il Walserwg nel comprensorio sciistico di Gressoney, è un edificio energeticamente efficiente, realizzato secondo gli standard previsti dal protocollo Casa Clima classe A gold (<10 kWh/mq a), che prevede l'introduzione di componenti e sistemi edilizi innovativi in coerenza con l'edificio manifesto originario.
Isolamento termico ottimale, serramenti e vetri isolanti, tenuta all'aria eccellente e sistema di recupero del calore hanno eliminato la necessità del riscaldamento attivo. Le maggiori fonti di calore sono il sole e il calore recuperato dall'aria riciclata: fonti di energia naturali, rinnovabili e inesauribili.
L'utilizzo dell'isolante minerale ha permesso inoltre di raggiungere elevate performance di isolamento acustico: Saint-Gobain ha fornito per l’intervento i seguenti prodotti: Synto Light, telo protettivo sottotegola per copertura a falda ventilate e non, realizzate sia in legno che in latero cemento; Mupan, pannello in isolante minerale, con speciale legante in resine termoindurenti e con altri componenti che conferiscono un elevato livello di idrorepellenza; Vario KM Duplex UV, membrana rinforzata con funzione di freno al vapore e di tenuta all'aria.