Edificio residenziale "Piazza Città Libera" - Caltanisetta
Nella zona residenziale di maggior pregio di Caltanissetta, il complesso abitativo "Piazza Città Libera" raggiunge la Classe A grazie alle elevate caratteristiche di isolamento termico e acustico delle murature perimetrali realizzate con Lecablocco Bioclima Zero 23t.
Risparmio energetico, comfort termico e acustico, utilizzo di energie rinnovabili sono oggi temi di grande attualità, in coerenza con norme di legge e strategie progettuali ed esecutive volte alla realizzazione di edifici sempre più efficienti. Ed è proprio questa la filosofia alla base del nuovo edificio residenziale “Piazza Città Libera” realizzato a Caltanissetta che sfrutta a pieno i vantaggi prestazionali e operativi dei componenti Lecablocco Bioclima Zero.
Dal punto di vista progettuale, gli obiettivi generali consistevano nel concepire uno spazio di reale valenza urbana e, in conformità alle politiche energetiche, nell'integrazione all'interno della struttura di sistemi di passivazione, riduzione dei consumi, utilizzo di energia rinnovabile e recupero delle acque meteoriche; questi temi, le specificità del sito e alcune suggestioni dettate da alcune preesistenze, come il vecchio ospedale cittadino con le due facciate gemelle su viale della Regione, hanno costituito i primi input di progetto.
La composizione della pianta a U prescelta per l'edificio, con il corpo centrale parallelo e arretrato rispetto al viale della Regione, definisce la futura "Piazza Città Libera", una corte pedonale di uso pubblico su cui si affacceranno gli esercizi commerciali ospitati al piano terra. Sui lati corti dei corpi prospicienti il viale, a gradoni, verranno realizzate due importanti facciate con la funzione di ricomporre l’allineamento sul viale e raccordarvi un percorso porticato, prima interrotto da un edificio oggi demolito.
Costruiti su un lotto di 5.000 m2, i nuovi corpi di fabbrica occupano una volumetria pari a circa 35.300 m3; i quattro corpi giuntati che costituiscono l’edificio hanno una profondità di dodici metri e una larghezza doppia, e definiscono così un edificio in linea con quattro corpi scala indipendenti, di altezza variabile tra i tre e i sette livelli fuori terra, più il piano abitabile sottotetto. Due piani cantinati saranno destinati ad ospitare stalli di parcheggio, box/cantine e locali tecnici condominiali. A piano terra verranno realizzati sei locali per attività terziarie. La piazza sarà ampia circa 700 m2, mentre il fronte del lotto su viale della Regione avrà uno sviluppo di poco inferiore ai 70 m. Gli appartamenti si riconducono a otto tipi distributivi per differenziare l’offerta con diverse quadrature; la geometria delle strutture è stata ottimizzata anche per offrire ai residenti la possibilità di variare la distribuzione interna senza troppi ostacoli, con ingombri minimi per garantire la massima flessibilità.
Per ottenere le prestazioni necessarie all'assegnazione della Classe A, nella costruzione dell'edificio sono state utilizzate soluzioni costruttive ed impiantistiche ad alta efficienza energetica.
Per le murature di tamponamento esterne è stato scelto di utilizzare il sistema Lecablocco Bioclima Zero, gamma di blocchi in calcestruzzo a base di argilla espansa Leca preaccoppiati con uno strato di polistirene espanso con grafite. Nell'intervento specifico è stato scelto Lecablocco Bioclima Zero 23t, un prodotto che permette di raggiungere con un'unica posa una trasmittanza termica di 0,23 W/m2K.
Altri due prodotti della gamma ANPEL sono stati utilizzati per altre parti dell'edificio: le pareti confinanti con i vani scala, anch’esse da isolare termicamente, sono state realizzate con Lecablocco Supertermico in minor spessore (versione 30x20x25 cm con trasmittanza termica U pari a 0,32 W/m2K), mentre per le pareti divisorie interne è stato scelto Lecablocco Fonoisolante 30x20x25, blocco per parete monostrato che garantisce elevate prestazioni di isolamento acustico in opera (R'w≥50 dB).
Relativamente alla dotazione impiantistica, le scelte effettuate per la realizzazione dell'edificio e che concorrono all'assegnazione della Classe A comprendono sistemi di riscaldamento a pavimento a pannelli radianti e pannelli solari termodinamici, mentre al fine di contenere i consumi idrici è stato previsto il recupero e reimpiego delle acque di prima pioggia per gli scarichi e le irrigazioni.
Dal punto di vista progettuale, gli obiettivi generali consistevano nel concepire uno spazio di reale valenza urbana e, in conformità alle politiche energetiche, nell'integrazione all'interno della struttura di sistemi di passivazione, riduzione dei consumi, utilizzo di energia rinnovabile e recupero delle acque meteoriche; questi temi, le specificità del sito e alcune suggestioni dettate da alcune preesistenze, come il vecchio ospedale cittadino con le due facciate gemelle su viale della Regione, hanno costituito i primi input di progetto.
La composizione della pianta a U prescelta per l'edificio, con il corpo centrale parallelo e arretrato rispetto al viale della Regione, definisce la futura "Piazza Città Libera", una corte pedonale di uso pubblico su cui si affacceranno gli esercizi commerciali ospitati al piano terra. Sui lati corti dei corpi prospicienti il viale, a gradoni, verranno realizzate due importanti facciate con la funzione di ricomporre l’allineamento sul viale e raccordarvi un percorso porticato, prima interrotto da un edificio oggi demolito.
Costruiti su un lotto di 5.000 m2, i nuovi corpi di fabbrica occupano una volumetria pari a circa 35.300 m3; i quattro corpi giuntati che costituiscono l’edificio hanno una profondità di dodici metri e una larghezza doppia, e definiscono così un edificio in linea con quattro corpi scala indipendenti, di altezza variabile tra i tre e i sette livelli fuori terra, più il piano abitabile sottotetto. Due piani cantinati saranno destinati ad ospitare stalli di parcheggio, box/cantine e locali tecnici condominiali. A piano terra verranno realizzati sei locali per attività terziarie. La piazza sarà ampia circa 700 m2, mentre il fronte del lotto su viale della Regione avrà uno sviluppo di poco inferiore ai 70 m. Gli appartamenti si riconducono a otto tipi distributivi per differenziare l’offerta con diverse quadrature; la geometria delle strutture è stata ottimizzata anche per offrire ai residenti la possibilità di variare la distribuzione interna senza troppi ostacoli, con ingombri minimi per garantire la massima flessibilità.
Per ottenere le prestazioni necessarie all'assegnazione della Classe A, nella costruzione dell'edificio sono state utilizzate soluzioni costruttive ed impiantistiche ad alta efficienza energetica.
Per le murature di tamponamento esterne è stato scelto di utilizzare il sistema Lecablocco Bioclima Zero, gamma di blocchi in calcestruzzo a base di argilla espansa Leca preaccoppiati con uno strato di polistirene espanso con grafite. Nell'intervento specifico è stato scelto Lecablocco Bioclima Zero 23t, un prodotto che permette di raggiungere con un'unica posa una trasmittanza termica di 0,23 W/m2K.
Altri due prodotti della gamma ANPEL sono stati utilizzati per altre parti dell'edificio: le pareti confinanti con i vani scala, anch’esse da isolare termicamente, sono state realizzate con Lecablocco Supertermico in minor spessore (versione 30x20x25 cm con trasmittanza termica U pari a 0,32 W/m2K), mentre per le pareti divisorie interne è stato scelto Lecablocco Fonoisolante 30x20x25, blocco per parete monostrato che garantisce elevate prestazioni di isolamento acustico in opera (R'w≥50 dB).
Relativamente alla dotazione impiantistica, le scelte effettuate per la realizzazione dell'edificio e che concorrono all'assegnazione della Classe A comprendono sistemi di riscaldamento a pavimento a pannelli radianti e pannelli solari termodinamici, mentre al fine di contenere i consumi idrici è stato previsto il recupero e reimpiego delle acque di prima pioggia per gli scarichi e le irrigazioni.