Resina Epossidica BCR EPOXY21 per il recupero e il consolidamento

Gli ancoranti chimici rappresentano ad oggi una delle migliori soluzioni per interventi di recupero e consolidamento di edifici esistenti. Bossong propone l’ancorante chimico BCR EPOXY21, che in quanto tale è l’unica tipologia di tassello idonea per l’utilizzo in materiali di base quali calcestruzzo, muratura piena o forata, legno, calcestruzzo cellulare e gasbeton.
Questa flessibilità di impiego è data dal meccanismo di trasferimento del carico, che avviene per adesione nel caso di materiali pieni e per ingranamento meccanico (tramite utilizzo di apposita gabbietta plastica o metallica) nel caso di materiale vuoti. A differenza dei tasselli meccanici dunque non viene trasferita alcuna compressione sul materiale di base, e quindi l’utilizzo può essere effettuato anche in materiali più “fragili” rispetto al calcestruzzo.  
A seguito della pubblicazione delle Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni NTC2018, si ha che nel caso di fissaggi strutturali un'ancorante che deve essere dotato di qualifica sismica in categoria C2. 

La resina epossidica BCR EPOXY21 è dotata di due diversi ETA (Documenti di qualifica): 
- ETA-11/0344 per l’utilizzo della resina con barre filettate su calcestruzzo fessurato e non fessurato. Qualifica sismica in categoria C2, per diametri M16, M20 e M24. Le principali applicazioni sono il fissaggio di strutture metalliche su elementi in calcestruzzo, come ad esempio il collegamento tra una trave in acciaio ed un pilastro in calcestruzzo.  
- ETA-11/0345 per l’utilizzo della resina con barre ad aderenza migliorata per diametri da f8 a f32 su calcestruzzo. Le principali applicazioni risultano essere le tipiche riprese di getto tra elementi strutturali quali fondazioni--travi-colonne-muri e solai. 

Dalla descrizione dei due documenti di qualifica è possibile notare come entrambi gli ETA si riferiscano a fissaggi su calcestruzzo. Ad oggi infatti non esiste alcuna linea guida che specifichi dei protocolli di prova utili per ottenere una qualifica sismica di un ancorante nel caso di fissaggio su muratura.  
Nel caso di interventi di ripristino e consolidamento è tuttavia molto probabile che si debba andare ad effettuare interventi su murature che possono essere di diverso tipo, quali ad esempio: 
1. Muratura in pietra 
2. Muratura in mattoni pieni; 
3. Muratura in mattoni semivuoti; 
4. Muratura in mattoni forati; 
5. Muratura piena con presenza di vuoti all’interno.  

In tutti questi casi l’utilizzo dell’ancorante chimico risulta essere l’unica soluzione possibile. Anche in questo caso la resina epossidica BCR EPOXY21 è idonea per l’utilizzo in muratura, garantendo sempre la rottura del materiale base e mai lo sfilamento dell’ancorante (si raggiunge sempre la massima capacità del sistema).  
I tipici interventi che vengono effettuati tramite resine chimiche nel caso di inteventi recupero o consolidamento sono i seguenti: 
- Creazione nuova soletta collaborante attraverso l’impiego di spinotti connessi al vecchio solaio tramite resina epossidica (tecnica spesso effettuata nel caso di edifici antichi con solai in legno);  
- Creazione ammorsamento tra muri portanti tra di loro ortogonali;  
- Connessione tra muri portanti paralleli tramite apposite catene;  
- Connessione solaio-cordolo in calcestruzzo.  
- Connessione tra nuove travi in legno e cordoli in calcestruzzo; 
Tutte queste applicazioni strutturali possono essere eseguite solamente con resina chimica, e questo è proprio il motivo per cui tale tassello risulta essere particolarmente utilizzato negli interventi su edifici in muratura.
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