Miglioramento energetico per una villetta monofamiliare a Bore (PR)

Per usufruire degli incentivi fiscali dell’Ecobonus 110% la riqualificazione energetica di una casa di una montagna in pietra a Bore (PR) ha richiesto le alte prestazioni tecniche e l’efficienza dei sistemi di isolamento termoriflettenti Actis, che contengono una percentuale di materiali riciclati conforme ai CAM.
I pacchetti di incentivazioni fiscali previste dal cosiddetto Superbonus 110% rappresentano oggi un forte stimolo agli interventi di ottimizzazione delle prestazioni energetiche degli edifici. Per questo motivo nella necessità della committenza di eseguire una ristrutturazione della propria casa di montagna in pietra dal punto di vista energetico che rispettasse i requisiti per l’ottenimento degli incentivi fiscali l’intervento ha richiesto l’utilizzo di materiali e soluzioni a norma. La villetta monofamiliare su più livelli si trova a Bore un piccolo borgo di montagna in provincia di Parma caratterizzato dalle tipiche abitazioni in pietra. A causa della particolare conformazione in pietra dell’involucro esterno non era possibile in questo intervento realizzare un cappotto e sono state quindi realizzate delle contropareti interne in grado di isolare l’edificio senza ponti termici e discontinuità nell’involucro.

“Nell’isolare la villetta – spiega l’installatore il Sig. Costantino della MG di Parma - l’esigenza principale cui dovevamo rispondere era quella di utilizzare un materiale che fosse sottile in grado di garantire un elevato isolamento termico ma che permettesse anche di non ridurre troppo le dimensioni delle stanze interne. In più vista la necessità di dover garantire un miglioramento di almeno 2 classi energetiche per poter accedere alla detrazione gli interventi secondo l’Ecobonus 110% avevamo bisogno di soluzioni a norma conformi ai CAM”.

Per queste ragioni è stato scelto l’isolante termoriflettente Hybris, l’ultimo nato in casa Actis, un materiale a basso spessore dall’elevato potere isolante che è realizzato con un materiale composito che contiene una percentuale di materiali riciclati conforme ai CAM (Criteri Ambientali Minimi). Il principale obiettivo progettuale legato all’ottimizzazione energetica, e in particolare all’isolamento termico delle superfici verticali, è stato raggiunto realizzando delle contropareti interne con un singolo stato di isolante termoriflettente Hybris intassellato e montato orizzontalmente creando una camera d’ari di 25 millimetri utilizzabile per far passare gli impianti. Successivamente le pareti sono state ricoperte con una struttura metallica e cartongesso.

“In questo intervento – spiega il Sig. Costantino – non sarebbe stato proprio possibile utilizzare metodi più tradizionali perché avrebbero portato via troppo spazio riducendo la superficie interna delle stanze. Grazie, invece all’isolante termoriflettente Hybris abbiamo ottenuto una prestazione termica elevata in basso spessore. In più è un sistema di isolamento duraturo nel tempo che grazie alla sua composizione non si modifica con il passare degli anni ed è un materiale leggerissimo e facile da mettere in opera senza rischi per la salute perché è realizzato senza fibre irritanti”.
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