Scolaria, per la qualità dell’aria nelle aule scolastiche
VMC Italia con il sistema dedicato alla ventilazione meccanica delle aule scolastiche Scolaria garantisce il rispetto dei livelli di qualità dell’aria previsti dalla normativa vigente contribuendo alla riduzione del rischio di contrarre la malattia da Covid-19. Il comune di Zanica già da tempo ne ha dotato le aule della scuola media “Torquato Tasso” e ne è stata monitorata l’efficacia.
L’ Italia può considerarsi all’avanguardia
in merito alla normativa sulla qualità
dell’aria nelle scuole, infatti le prime
norme specifiche sull’edilizia scolastica
emanate nei primi anni ’70 dal Ministero
dei Lavori Pubblici e dal Ministero
della Pubblica Istruzione definivano dei
requisiti minimi di qualità dell’aria nelle
aule scolastiche. Purtroppo quanto previsto
dal decreto è stato in gran parte
disatteso per vari motivi tra cui la mancanza
di decreti attuativi e il passaggio
di competenza alle Regioni. Occorre
considerare che la maggior parte delle
scuole è stata costruita prima degli anni
’70 e sono quindi prive di impianti di
ventilazione meccanica, ma anche nelle
scuole costruite successivamente, e
quindi dotate di VMC, spesso l’impianto
viene mantenuto spento a causa degli
elevati costi energetici o per la mancanza
di necessaria manutenzione.
Gli impianti di vecchia concezione sono centralizzati, a portata fissa e privi di recuperatore di calore, questo comporta elevati consumi di energia elettrica per il funzionamento dei ventilatori e termica per il ricambio d’aria. In aggiunta questi impianti ormai vetusti posso risultare rumorosi e quindi essere fonte di disturbo durante lo svolgimento delle lezioni. La dotazione di un sistema di ventilazione meccanica anche nelle scuole esistenti è diventato ormai fondamentale per diversi motivi:
- In quasi tutte le scuole sono stati sostituiti i serramenti con infissi nuovi a tenuta d’aria che impediscono il ricambio d’aria naturale.
- Molti edifici sono stati coibentati riducendo la permeabilità al vapore delle pareti e aumentando quindi l’umidità interna e conseguentemente il rischio di formazione di muffe.
- Il rischio di contrarre l’infezione da Covid-19 ma ovviamente anche altre malattie infettive.
Lo scarso ricambio d’aria causa come primo effetto un incremento del livello di CO2 dovuto alla normale respirazione umana, la quantità emessa varia con l’età e l’attività. Un adulto impegnato in un’attività sedentaria emette fino a 30 l/h di CO2 che, senza ricambio d’aria, si accumula nell’ambiente. La CO2 non è un gas tossico ma è comprovato da numerosi studi che valori superiori a 1000 PPM possono portare numerose conseguenze. Il disagio percepito per la scarsa ventilazione si traduce nella maggior parte dei casi in una riduzione dell’attenzione, stanchezza, sonnolenza e mal di testa, ma può trasformarsi in vera e propria malattia come asma, tosse, riniti, eczemi, congiuntiviti ed aumento della diffusione di malattie infettive. Mediamente in un’aula, già dopo la prima ora di lezione, la qualità dell’aria può ritenersi scarsa ed occorre aprire completamente le finestre per almeno 5 min. per ripristinare una qualità buona ed almeno 15 min. per parificare la concentrazione di CO2 a quella esterna.
Installazione pilota
Ancor prima della pandemia VMC Italia srl ha sviluppato e perfezionato una macchina per la ventilazione meccanica dedicata alle scuole, installabile facilmente nelle singole aule. Un’installazione pilota è stata effettuata a Zanica, in provincia di Bergamo, nella scuola media “Torquato Tasso”, le prestazioni sono state monitorate sia in termini di efficacia nella riduzione dei livelli di CO2 che in termini di rumore. La macchina garantisce una portata d’aria massima in grado di soddisfare i requisiti richiesti da una tipica aula scolastica ed è dotata di controllo automatico della portata in funzione del livello di CO2. In questo modo il tasso di ventilazione è adattato con continuità alle necessità riducendo il rumore e gli sprechi energetici. La macchina è dotata anche di recuperatore di calore a flussi incrociati ad alta efficienza che riduce notevolmente la dispersione di calore rispetto alla semplice apertura delle finestre. La macchina può essere equipaggiata di filtri meccanici oppure elettrostatici in grado di eliminare il particolato sottile, nel caso di installazioni in aree particolarmente inquinate. È in fase di realizzazione anche un versione con una funzione specifica di sanificazione attivabile in assenza di persone.
Gli impianti di vecchia concezione sono centralizzati, a portata fissa e privi di recuperatore di calore, questo comporta elevati consumi di energia elettrica per il funzionamento dei ventilatori e termica per il ricambio d’aria. In aggiunta questi impianti ormai vetusti posso risultare rumorosi e quindi essere fonte di disturbo durante lo svolgimento delle lezioni. La dotazione di un sistema di ventilazione meccanica anche nelle scuole esistenti è diventato ormai fondamentale per diversi motivi:
- In quasi tutte le scuole sono stati sostituiti i serramenti con infissi nuovi a tenuta d’aria che impediscono il ricambio d’aria naturale.
- Molti edifici sono stati coibentati riducendo la permeabilità al vapore delle pareti e aumentando quindi l’umidità interna e conseguentemente il rischio di formazione di muffe.
- Il rischio di contrarre l’infezione da Covid-19 ma ovviamente anche altre malattie infettive.
Lo scarso ricambio d’aria causa come primo effetto un incremento del livello di CO2 dovuto alla normale respirazione umana, la quantità emessa varia con l’età e l’attività. Un adulto impegnato in un’attività sedentaria emette fino a 30 l/h di CO2 che, senza ricambio d’aria, si accumula nell’ambiente. La CO2 non è un gas tossico ma è comprovato da numerosi studi che valori superiori a 1000 PPM possono portare numerose conseguenze. Il disagio percepito per la scarsa ventilazione si traduce nella maggior parte dei casi in una riduzione dell’attenzione, stanchezza, sonnolenza e mal di testa, ma può trasformarsi in vera e propria malattia come asma, tosse, riniti, eczemi, congiuntiviti ed aumento della diffusione di malattie infettive. Mediamente in un’aula, già dopo la prima ora di lezione, la qualità dell’aria può ritenersi scarsa ed occorre aprire completamente le finestre per almeno 5 min. per ripristinare una qualità buona ed almeno 15 min. per parificare la concentrazione di CO2 a quella esterna.
Installazione pilota
Ancor prima della pandemia VMC Italia srl ha sviluppato e perfezionato una macchina per la ventilazione meccanica dedicata alle scuole, installabile facilmente nelle singole aule. Un’installazione pilota è stata effettuata a Zanica, in provincia di Bergamo, nella scuola media “Torquato Tasso”, le prestazioni sono state monitorate sia in termini di efficacia nella riduzione dei livelli di CO2 che in termini di rumore. La macchina garantisce una portata d’aria massima in grado di soddisfare i requisiti richiesti da una tipica aula scolastica ed è dotata di controllo automatico della portata in funzione del livello di CO2. In questo modo il tasso di ventilazione è adattato con continuità alle necessità riducendo il rumore e gli sprechi energetici. La macchina è dotata anche di recuperatore di calore a flussi incrociati ad alta efficienza che riduce notevolmente la dispersione di calore rispetto alla semplice apertura delle finestre. La macchina può essere equipaggiata di filtri meccanici oppure elettrostatici in grado di eliminare il particolato sottile, nel caso di installazioni in aree particolarmente inquinate. È in fase di realizzazione anche un versione con una funzione specifica di sanificazione attivabile in assenza di persone.