Isolamento termico per la coperture della nuova Chiesa di S. Liborio a Civitavecchia (RM)

Dopo dodici anni di lavori, il vescovo Gianrico Ruzza, l’11 ottobre, ha presieduto la celebrazione eucaristica per la dedicazione della nuova chiesa.
L’insegnamento dei grandi maestri dell’architettura del Novecento sembra essere il punto di riferimento principale che ha guidato l’arch. Enza Evangelista lungo il percorso compositivo che ha portato alla realizzazione della Chiesa di S. Liborio di Civitavecchia, situata all’interno del quartiere omonimo, a Nord-Est del centro città, verso l’entroterra laziale. La costruzione della chiesa, durata 12 anni, è stata un’operazione piuttosto sofferta fondamentalmente per ragioni economiche.
La tecnica costruttiva degli elementi portanti in cemento armato gettati in opera ha permesso una grande libertà compositiva nel sviluppare la trama spaziale interna, quest’ultima risulta essere molto elaborata attraverso il concatenamento di volumi geometrici in addizione e sottrazione.
Particolare attenzione è stata data al tema dell’efficienza termica dell’involucro: le murature in cemento armato sono state isolate con sistema a cappotto attraverso pannelli Stiferite Class SK, pannelli sandwich costituiti da un componente isolante in schiuma polyiso, espansa, rivestiti su entrambe le facce con velo vetro saturato. La grande volumetria è isolata attraverso l’utilizzo di circa 1700 mq di pannelli di spessore 100 mm forniti dalla rivendita Castra di Civitavecchia (RM). La posa è avvenuta attraverso lo schema a “quinconce” con il lato più lungo parallelo alla linea di partenza a terra. La tecnica costruttiva dell’isolamento dall’esterno permette l’applicazione dello strato coibente senza soluzione di continuità limitando la formazione di ponti termici, inoltre la struttura portante risulta essere meno esposta a fenomeni di degrado chimico-fisico dovuti agli sbalzi termici. Applicando l’isolante all’esterno è inoltre possibile sfruttare la massa delle strutture portanti per aumentare l’inerzia termica del pacchetto costruttivo: in questo modo le pareti, e di conseguenza gli ambienti interni, si raffreddano e si riscaldano più lentamente e contribuiscono a migliorare soprattutto il comfort estivo.

Isolamento in poliuretano per tutte le strutture opache: i vantaggi della scelta
La scelta di utilizzare il sistema a cappotto con Stiferite Class SK è stata motivata dalle sue eccellenti prestazioni isolanti: lo spessore utilizzato di 100 mm ha una conducibilità termica dichiarata (ɅD) di 0,026 W/mK ed assicura una Trasmittanza Termica pari a 0,26 W/m2K. L’efficacia e la durabilità delle prestazioni dello strato isolante costituiscono requisiti importanti anche per gli aspetti di sostenibilità degli edifici: utilizzare meno materiali, sia in volume e sia in peso, significa sottrarre meno risorse all’ambiente, ridurre gli impatti causati da trasporto, messa in opera e futura dismissione dei materiali, eliminare onerose opere di manutenzione e ripristino e ridurre, per l’intera vita dell’edificio, le emissioni nocive determinate dal riscaldamento e condizionamento degli edifici. Agli aspetti ambientali Stiferite ha dedicato importanti risorse che hanno consentito lo sviluppo di studi LCA (Life Cycle Assessment), il rilascio di Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (EPD) secondo procedure verificate da Ente Terzo (IBU - Institut Bauen und Umwelt) e la messa a disposizione del mercato della mappatura dei propri prodotti per la valutazione del loro contributo ai requisiti fissati dallo standard internazionale LEED per la certificazione ambientale degli edifici. Tutti i prodotti dell’ampia gamma Stiferite rispondono inoltre ai requisiti fissati dai CAM (Criteri Ambientali Minimi DM 06/08/2020) e resi obbligatori per tutti i materiali isolanti utilizzati in opere di riqualificazione energetica che accedono alle detrazioni fiscali.

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