Sistema integrato di ventilazione
Tutti i dispositivi di apertura o di ventilazione che permettono il ricircolo dell’aria all’interno delle strutture.

  • Caratteristiche tecnico prestazionali:
    Dispositivi d’apertura:
    Aperture manuali: dispositivi di apertura che possono essere istallati sia sulle cupole che sui lucernari e applicabili a qualsiasi struttura d’appoggio.
    Questi dispositivi sono realizzati, per le forme circolari, quadrate e rettangolari, con profilati d'alluminio e movimentato tramite un martinetto a vite azionato da un'asta fornibile in diverse lunghezze.
    A seconda della dimensione del lucernario/cupola, possono essere montati azionamenti tandem, composti da due martinetti a vite collegati tra loro da una apposita asta.
    Aperture passo uomo: utilizzate solo per permettere l’accesso occasionale alla copertura. L'apertura manuale avviene dall'interno agendo su una maniglia di blocco/sblocco aiutata da uno o due molle a gas a seconda delle dimensioni della cupola.
    Questi pistoncini a gas hanno il compito di aiutare l'operatore nella fase di apertura del telaio superiore fino al raggiungimento di circa 80-90 gradi.
    Aperture elettriche: dispositivi di apertura elettrica che possono essere istallati sia sulle cupole che sui lucernari e applicabili a qualsiasi struttura d’appoggio.
    Questi dispositivi sono realizzati, per le forme circolari, quadrate e rettangolari, con profilati d'alluminio. L'apertura è azionata da uno o due motori elettrici monofase 230 Volt, schermati e provvisti di relè, fine corsa incorporato e salvamotore.
    Aperture con motore a cremagliere: differiscono dalle precedenti per il sistema di azionamento. Nei lucernari continui di dimensioni fino a circa 350 cm, possono essere applicati dispositivi di apertura parziale con uno o più punti di spinta.
    Per aperture più lunghe oltre i 14 metri si utilizza un sistema con motore centrale e cremagliere lineari con corsa di circa 70 cm. L'azionamento è dato da un motore a 230 Volt o 240 Volt.

    Centrali di controllo:
    Rilevazione pioggia e vento Guardian: è da applicare alle motorizzazioni delle aperture elettriche e permette la chiusura automatica dei lucernari in caso di vento e pioggia.
    Applicando il modulo Caoduro MDR2 alle motorizzazioni, è possibile gestirne l'apertura e la chiusura da comando remoto.
    Caratteristiche funzionali:
    -involucro per montaggio su barra DIN
    -4 linee di apertura per comandare altrettanti gruppi di motori elettrici funzionanti a 230 Volt in numero variabile in funzione del loro assorbimento
    -presenza di led luminosi e cicalina acustica che segnalano lo stato operativo della centralina
    -segnalazione di sensore vento/pioggia guasto o non collegato
    -sensore di vento per il quale è possibile scegliere la velocità d'intervento
    -sensore di pioggia da posizionare in un luogo a cielo aperto
    -comando di "apertura prioritaria" prioritaria che consente, ricevendo un segnale elettrico, di aprire con priorità indipendente dallo stato del sensore vento/pioggia
    -consente la chiusura su segnalazione del sensore meteo anche se il comando d'apertura è avvenuto da pulsante remoto e non da centralina.

    Ventilazione forzata
    :
    Torrini d’estrazione elicoidali: sono ideali per elevate portate d'aria a basse pressioni e sono realizzati con giranti elicoidali con pale a profilo alare ad alto rendimento.
    Una serranda di sovrapressione può essere installata per impedire l'ingesso di aria quando l'apparecchi non è in funzione. Sono costruiti con materiali resistenti agli agenti atmosferici.
    Torrini d’estrazione centrifughi: sono idonei per la ventilazione diretta di ambienti civili ed industriali e l'estrazione di aria fumo e odori che può essere fatta direttamente o tramite impianti canalizzati per fabbricati civili ed industriali in cui sono richieste medie portate d'aria e medie pressioni, con ridotto livello di rumorosità. Sono costruiti con materiali resistenti agli agenti atmosferici.
    Estrattori verticali: sono idonei per la ventilazione diretta di ambienti civili ed industriali e l'estrazione di aria fumo e odori. Sono costruiti con materiali resistenti agli agenti atmosferici.
    Diffusori d’aria: applica i principi aeraulici degli effetti di uno o più getti d'aria in un ambiente, creando flussi controllati che possono generare elevati effetti induttivi con conseguenti forti miscelazioni oppure fronti compatti di pressione che spostano grandi masse d'aria a basse velocità fino alla diffusione a dislocamento.
    I getti d'aria sono ottenuti con la perforazione di un supporto tessile flessibile, impermeabile all'aria che si gonfia con la pressione controllata del sistema di produzione dell'aria opportunamente trattata a seconda del tipo d'impianto e dell'ambiente in cui viene realizzato.
    A seconda delle applicazioni la foratura viene dimensionata e realizzata per soddisfare le migliori condizioni di comfort nelle condizioni di esercizio più gravose.
    La temperatura dell'aria ha un campo d'impiego da pochi gradi sopra lo zero fino a temperature dell'ordine di 70° C.

    Raffrescamento:
    Raffrescatori adiabatici: fornisce una soluzione naturale ed ecologica al raffrescamento di ambienti in cui gli impianti di condizionamento hanno costi d'investimento e di gestione troppo elevati.
    Presenta vasca e pannelli di chiusura in acciaio inox AISI 304 e struttura in profilati di alluminio. Ha un'azione di filtrazione, grazie ai prefiltri installati sul perimetro della macchina ed al successivo passaggio dell'aria sui pannelli di scambio, interamente smontabili per agevolarne l'installazione in luoghi di difficile accesso.
    Immette, nell'ambiente da trattare, aria avente una temperatura inferiore a quella esterna dai 5 agli 8°C.
    È fornito di un sistema di controllo che ne riduce l'azione di raffrescamento quando le condizioni dell'aria esterna (temperatura ~24°C oppure UR 75÷80%) sono tali da mantenere all'interno del reparto condizioni di comfort accettabili.

    Risparmio energetico
    :
    Barriere dinamiche d’aria: risolvono i problemi di dispersione di calore e di aria climatizzata interna nell'apertura di portoni comunicanti con l'esterno.
    Oltre a disperdere energia, le infiltrazioni provocano correnti d'aria fastidiose:
    - Per le maestranze, rendendo l'ambiente poco confortevole con rischio di danneggiare la salute del personale.
    -Per alcune attività produttive, in cui è necessario mantenere temperature costanti ed omogenee.
    Eliminando queste infiltrazioni si ottengono dei risparmi riducendo la dispersione energetica verso l'esterno e si migliora la qualità dell'ambiente interno di lavoro oggi sempre più importante per l'applicazione del Decreto Legislativo 626.
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