L’allestimento “Isola Ursa” promuove la sostenibilità ambientale

A fine gennaio, nel contesto di Klimahouse, la Fiera dell’edilizia di Bolzano, URSA Italia ha sensibilizzato studenti e professionisti del settore sulle problematiche ambientali e i cambiamenti climatici. Nel suggestivo allestimento “Isola URSA” e in partnership con l’organizzazione di Klimahouse, l’azienda ha lanciato una nuova famiglia di prodotti per l’isolamento termico-URSAMAIOR - puntando però alla promozione della cultura della sostenibilità.
URSA Italia, azienda leader nel settore dell’isolamento termico, si è ripresentata, dopo circa otto anni, alla fiera internazionale per l’efficienza energetica ed il risanamento in edilizia di Bolzano – Klimahouse, investendo sulla promozione e sulla sensibilizzazione verso le problematiche legate ai cambiamenti climatici e al risparmio energetico. 
L’azienda ha scelto questa fiera come circostanza ideale per la presentazione di una nuova famiglia di prodotti isolanti ad alte prestazioni, denominata URSA MAIOR, ma ha voluto proporre una serie di eventi culturali che le ha permesso di distinguersi tra le imprese coinvolte in fiera, anche grazie all’allestimento in cui sono stati ospitati gli incontri. A pochi metri dall’ingresso di Klimahouse, in stretta collaborazione con l’organizzazione generale della fiera, l’azienda ha allestito una struttura -dal grande impatto visivo e dal nome evocativo di “Isola URSA” - composta da tre cupole geodetiche, una delle quali adibita a spazio congressi della capienza di un centinaio di posti a sedere. 
Durante l’inaugurazione della struttura, progressiva tappa dell’inaugurazione generale della fiera, il Direttore Thomas Mur ha sottolineato il nobile intento educativo di questo progettoURSA Italia, spinta che ha determinato l’effettiva collaborazione di Klimahouseal progetto, concedendo lo spazio per l’allestimento e promuovendo gli eventi tramite i canali istituzionali della fiera. Il Direttore Generale di URSA Italia, Antonio Tenace, ha guardato con soddisfazione al progetto “Isola URSA”, segno che la filosofia che sottende URSA ha basi solide nel concetto di operare per il bene comune. 
Dal 24 al 27 gennaio, URSA Italia ha coinvolto in particolar modo gli studenti degli istituti tecnici e universitari, i nuovi professionisti del domani: in prima e ultima giornata con la proiezione del documentario “Before the flood – Punto di non ritorno”(della National Geographic, con Leonardo Di Caprio), sul riscaldamento globale e i suoi effetti sul Pianeta, introdotto, il 24, da Roberto Barbiero(Osservatorio Trentino sul Clima) con l’aggiornamento puntuale alla situazione contemporanea; il secondo giorno invece con una conferenza intitolata “Progettare la sostenibilità in edilizia”, allargata dalla sostenibilità ambientale, intesa come riduzione delle dispersioni dell’involucro, al più ampio concetto del termine “sostenibilità”: quella sociale, economica e del rispetto dei territori e dell’innovazione. 
Sono intervenuti gli architetti: Stefano Piraccini (Studio Piraccini), Marco Dell’Agli (Mario Cucinella Architects), Daniela Cardace e Cecilia Faccini (URSA Italia). Il lancio dei nuovi prodotti, che ha interessato clienti, esperti e visitatori della fiera,è stato promosso dall’intervento del Direttore Tecnico di URSA Italia, Pasquale D’Andria, che, sul motto “per aspera ad astra” (= attraverso le asperità sino alle stelle) ha delineato le caratteristiche di URSA MAIOR; il termine evocativo della costellazione dell’Orsa Maggiore e del nome dell’azienda, sottolinea inoltre la qualità aggiunta dei nuovi prodotti per l’isolamento. Nelle cupole, i numerosi visitatori hanno potuto assistere a video proiezioni o osservare, dagli speciali visori predisposti, il cielo stellato alla ricerca dell’Orsa Maggiore: un modo simbolico e divertente che insieme alle fiale di “polvere di stelle” ha creato un’ambientazione emotivamente evocativa.
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